LE GRANDI FRANE E MOVIMENTI GRAVITATIVI DEL TRENTINO

Le presentazioni sono scaricabili ai seguenti link:

Presentazione Ing. Geol. Daniele Sartorelli

Presentazione ing. Alfio Viganò

 

ARCO 8 novembre 2019- Via G.Segantini 13 – Auditorium

L’incontro organizzato dagli ordini professionali degli Ingegneri e dei Geologi in collaborazione con il Collegio degli Ingegneri del Trentino e dell’Associazione Ennio Lattisi si propone di analizzare lo stato della tecnica nella comprensione dei fenomeni gravitativi profondi. Partendo dai grandi eventi del passato, come si vedrà non troppo remoto, si vuole approfondire la dinamica, la genesi ed il possibile ripetersi di grandi frane, ovvero si vuole comprendere se questi fenomeni possano rimanere per sempre confinati in un periodo geologico già trascorso. Con considerazioni tecniche specifiche si relazionerà sui fenomeni gravitativi profondi in atto nel Trentino e nelle Alpi, con approfondimenti riguardo la posizione, la genesi, l’evoluzione, la pericolosità, le tecniche di controllo, prevenzione, monitoraggio ed allarme.

PROGRAMMA (durata 4 h)

  • ore 14,00 Registrazione e presentazione del convegno (Ing.Christian Tiso)
  • Ore 14,15 – 14,45 (dott. Geol. Paolo Campedel)
  • INTRODUZIONE: grandi frane e movimenti gravitativi profondi
    Fenomeni franosi di grandi dimensioni sono presenti con grado di attività vario sui versanti della catena alpina. L’intervento introduce definizioni e criteri distintivi per le grandi frane e le DGPV.
  • ore 14,45– 15,45 (prof. geol. Silvana Martin)
  • LE GRANDI FRANE DEL TRENTINO – posizione e genesi
    Aspetti geologici e geocronologici relativi alla determinazione dell’età degli eventi franosi; conoscenze storiche e analisi delle probabili cause scatenanti in relazione alla sismicità del Trentino.
  • ore 15,45-16.00
    Premiazione Borsa di Studio “Ennio Lattisi” e presentazione tesi (19A edizione)
  • ore 16,00– 16,15
    Pausa caffè
  • ore 16,15 – 17,15 (ing. geol. Daniele Sartorelli)
  • APPROCCIO MORFOLOGICO DINAMICO ALLO STUDIO DELLE GRANDI FRANE- le marocche di Dro Partendo dalla morfologia attuale, si possono percorrere a ritroso gli eventi che l’hanno determinata. In questo modo si vengono ad individuare fasi precedenti e può essere ricostruita la morfologia remota. Ciò permette di distinguere da un unico cumulo di frana, una eventuale successione temporale plurima.
  • Ore 17,15 – 17,45 (dott. Geol. Paolo Campedel)
  • LA PERICOLOSITA’ DELLE GRANDI FRANE E DELLE DGPV
    Dalla distinzione tra grandi frane e DGPV si espongono le diverse caratteristiche di pericolosità dei due fenomeni, le tecniche di monitoraggio con esempi locali
  • Ore 17,45 – 18,30
  • DIBATTITO
    Parteciperanno al dibattito: rappresentanti degli Ordini e Collegi – moderatore dott. Geol. Mirko Demozzi
  • Chiusura lavori ad ore 18,30